Toquinho |
Toquinho è nato a San Paolo il 6 luglio 1946. Il suo vero nome è Pecci Filho. Sua madre lo chiamava meu toquinho de gente. Fu così che il nome Toquinho gli fu affibiato per sempre. Sin dall'età di 14 anni manifestò il suo interesse per la musica e all'età di 14 anni fu allievo del maestro di chitarra Paulinho Nogueira. Iniziò cosi a suonare e ad accompagnare con la chitarra. La conoscenza armonica la ottenne con Edgard Janulo. L'amicizia, inoltre, con Oscar Castro Neves contribuì al miglioramento delle sue doti chitarristiche. Nel 1970 fu invitato da Vinicius de Moraes ad accompagnarlo, accanto a Maria Creuza in una serie di show nella discoteca La Fusa a Buenos Aires. Fu l'inizio di una collaborazione che durò per 11 anni. Insieme a Vinicius composero approssimativamente 120 canzoni, registrarono circa 25 LP sia in Brasile che all'estero, esibendosi in più di 1000 palcoscenici brasiliani, europei e latino-americani. |
João Gilberto |
João Gilberto, al secolo João Gilberto Prado Pereira de
Oliveira, (Juazeiro, Bahia, 10 luglio 1931). É un cantante e chitarrista
brasiliano ed è considerato uno dei creatori, con
Antonio Carlos Jobim e
Vinicius de Moraes, della
bossa nova.
Suo padre, un mercante benestante, era molto esigente sull'educazione, e pretendeva che ognuno dei suoi sette figli ottenesse un diploma scolastico. Joãozinho (piccolo João), il sesto, fu l'eccezione della famiglia; fin da piccolo era interessato solo ad una cosa: la musica. Chitarrista autodidatta, ma principalmente cantante, Gilberto si trasferisce, all'età di 18 anni, a Salvador ottenendo un discreto successo esibendo si dal vivo in alcuni programmi radiofonici. Leader della band radiofonica Garotos da Lua (I ragazzi dalla luna), nel 1950 arriva a Rio de Janeiro. Tuttavia, dopo essere stato espulso dal gruppo per la sua mancanza di disciplina, trascorre gli anni successivi in un'esistenza marginale, dimorando spesso a casa di amici, fumando marijuana ma, soprattutto, ossessionato nel trovare una nuova via nell'esprimersi con la chitarra. Convinto dall'amico cantante Luis Telles, si stabilisce a Porto Alegre, dove perfeziona il suo stile. Nel 1958 pubblica il suo primo lavoro, Chega de saudade, uno dei brani che meglio definiscono il concetto di bossanova. |
Vinícius de Moraes |
Vinícius de Moraes battezzato col nome di Marcus Vinícius da Cruz de Melo Moraes, nato a Rio de Janeiro in Brasile, diplomatico, poeta, musicista, fu una delle massime figure della musica brasiliana contemporanea. Come poeta e paroliere ha scritto le parole ad un gran numero di canzoni diventate poi dei classici; come musicista ha composto un buon numero di melodie e come interprete ha cantato in molti importanti album. Una selezione di poesie di Vinícius de Moraes è stata tradotta in italiano da Giuseppe Ungaretti, che conobbe de Moraes nel '37, durante il suo soggiorno in Brasile. Anche molte delle sue canzoni sono state tradotte. Nel 1969 de Moraes soggiornò alcuni mesi a Roma; durante questo periodo registrò il suo primo album in italiano, La vita, amico, è l'arte dell'incontro, affiancato da Sergio Endrigo, un giovanissimo Toquinho alla chitarra e dallo stesso Ungaretti che recita in maniera eccezionale alcune delle proprie traduzioni poetiche. Nel 1974 esce Per vivere un grande amore, registrato assieme a Toquinho. Nel 1976 viene prodotto La voglia la pazzia l'incoscienza, l'allegria che, oltre al solito Toquinho, vede la partecipazione di Ornella Vanoni che interpreta alcune delle bellissime canzoni di de Moraes. Fonte: Wikipedia |
Antônio Carlos Jobim |
Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, più conosciuto come Tom Jobim (nato il 25 gennaio 1927 a Rio de Janeiro, Brasile, morto l'8 dicembre 1994 a New York, USA), musicista e compositore brasiliano, è stato uno degli inventori del genere bossa nova e uno dei protagonisti della musica popolare brasiliana. Considerato da molti il più importante compositore brasiliano, nel suo paese è conosciuto semplicemente come O' Maestro. Tom, come verrà sempre chiamato, era figlio di un diplomatico, professore, poeta e scrittore, Jorge Jobim, e di una professoressa, Nilza Brasileiro de Almeida Jobim, direttrice di una rinomata scuola femminile. Nel 1931, naque la sua unica sorella, Helena, divenuta scrittrice e giornalista. L'appellativo di Tom gli fu dato dalla madre, ispirandosi ad una canzone francese, perché la piccola Helena non riusciva a dire il nome completo del fratello maggiore. Nel 1956 il poeta, diplomatico e musicista Vinicius de Moraes propose a Jobim di musicare il suo poema Orfeu da Conceição. I due si conoscevano poco e solo perché frequentavano lo stesso esclusivo locale di Ipanema, il Clube da Chave, dove Tom suonava il piano e che fu la vera culla della musica brasiliana degli anni '50. Vi si esibiva spesso Johnny Alf, un musicista che suonava il jazz e il cui stile conteneva già il DNA della futura bossa nova. Fonte:Wikipedia |
Baden Powell |
Baden Powell de Aquino, chitarrista brasiliano nato nei
sobborghi di Rio de Janeiro il 6 agosto 1937). Filglio di Donna Adelina e del
violinista Lino de Aquino. Baden Powell (nome d'arte) è il padre del pianista e
tastierista Phillipe Baden Powell e del chitarrista Luigi Marcel Powell
(entrambi nati in f Francia) e cugino del chitarrista João di Aquino.
Fonte: Wikipedia |
Storia della Bossanova |
Bossa nova è un genere musicale, nato in Brasile alla fine degli anni '50, che trae origine dal samba, in particolare nella forma detta samba canção e, in genere, dalla tradizione musicale brasiliana. È ispirato culturalmente dalla "rive gauche" francese, dalle atmosfere minimaliste di certa musica europea e statunitense dell'epoca, ma soprattutto, dalla atmosfera di rinascita economica e nazionalista del Brasile di Juscelino Kubitschek. I padri e co-inventori della bossa nova sono comunemente considerati il compositore e musicista Antonio Carlos Jobim, il poeta Vinicius de Moraes e il cantante e chitarrista João Gilberto. La bossa nova è un samba suonato in modo generalmente minimalista, spesso soffuso, senza particolare enfasi vocale e senza vibrato, su ritmo lento, se non lentissimo (difficilmente supera le 80 battute al minuto), ma con un incedere incalzante dovuto, normalmente, al caratteristico stile chitarristico attribuito, principalmente, a João Gilberto. La "batida", così fu soprannominato lo stile tipico di Gilberto e dei suoi seguaci, è un modo particolare di usare la mano destra sulle corde della chitarra: senza arpeggio, ma alternado il pollice sui bassi al contemporaneo pizzicare le corde delle altre dita (al modo già usato dai brasiliani), spesso con il tapping della mano sinistra. La particolarità è però di natura soprattutto ritmica. Il ritmo della chitarra sembra essere sempre in "recupero" sul tempo e, infatti, solo i chitarristi più dotati dell'epoca riuscivano a reggerlo. La data ufficiale di nascita della bossa nova è generalmente fatta coincidere con l'uscita, nel 1958, del disco Canção do Amor Demais della cantante Elizete Cardoso, su musiche di Antonio Carlos Jobim e testi di Vinicius de Moraes, che conteneva la canzone Chega de Saudade nella quale suonava proprio João Gilberto. Il successo di Chega de Saudade, prima nell'interpretazione di Elizete Cardoso, ma soprattutto nella successiva versione dello stesso Gilberto, fu clamoroso. La canzone è considerata all'unanimità il primo esempio completo di stile bossanova, soprattutto per la presenza della caratteristica "batida" che tutti in Brasile cercheranno di imitare. La fama internazionale per la bossa nova arriva nei primi anni '60 ad opera del sassofonista jazz Stan Getz che prima importa i ritmi brasiliani nel suo disco del 1962 Jazz Samba (con il chitarrista Charlie Byrd), poi realizza un album (Getz/Gilberto) con i principali protagonisti del nuovo genere, Antonio Carlos Jobim e João Gilberto, ottenendo in entrambi i casi un clamoroso successo commerciale. Le canzoni lanciate da Getz, Desafinado e The Girl From Ipanema, diventarono veri "standard" e resero la bossanova uno dei generi più in voga negli anni '60 influenzando sia il jazz che la musica brasiliana (che diventerà, in quegli anni, Música Popular Brasileira o, più semplicemente, MPB). Fonte: Wikipedia |